Africa francofona
Il francese in Africa, secondo le stime ufficiali dell'OIF per il 2006, è parlato come lingua madre o come seconda lingua corrente da oltre 115 milioni di persone distribuite in 27 stati indipendenti oltre che nei due dipartimenti francesi d'oltremare della Réunion e di Mayotte: ciò fa dell'Africa il continente più francofono del mondo, davanti all'Europa e all' America francofona. Inoltre tale cifra è destinata ad aumentare fortemente nei prossimi anni a causa di due fattori: la forte crescita demografica degli stati africani di lingua francese e l'incremento della scolarizzazione che rende possibile l'accesso alla lingua anche alle fasce della popolazione che ne sono attualmente escluse (popolazione rurale e popolazione più povera).
Uso del francese in Africa
Il francese, arrivato nel continente africano con la colonizzazione da parte della Francia e del Belgio, è spesso una seconda lingua per la popolazione locale ma in alcune regioni è contesti è diventato una lingua materna, sostituendo in tutte le funzioni comunicative le lingue locali: è il caso del dipartimento francese della Réunion e di alcune aree urbane e metropolitane come quella di Abidjan, capitale della Costa d'Avorio. In altri casi, come avviene nei paesi del Maghreb, esso è usato come lingua principale dalle classi più istruite della popolazione mentre il resto della popolazione ne ha una conoscenza come seconda lingua e lo utilizza nei contesti più formali o nelle comunicazioni con gli stranieri. In altri casi ancora esso svolge la funzione di lingua franca neutrale per le comunicazioni interetniche all'interno di uno stesso stato laddove non esista una lingua locale prevalente o deputata a tale scopo (è il caso ad esempio del Gabon. In tutti gli stati francofoni dell'Africa, anche laddove sopravvivono nell'uso quotidiano le lingue locali, il francese costituisce la lingua principale dell'istruzione, dei media (televisione,radio e stampa) e delle comunicazioni formali e internazionali. Ciò fa sì che, come tra l'altro affermato pubblicamente dal presidente della Costa d'Avorio, il francese venga ormai percepito in molti casi non più come la lingua importata dai vecchi colonizzatori bianchi ,ma sempre più come una lingua ormai appartenente a pieno titolo all'identità africana al pari delle lingue preesistenti.
Gli stati africani e l'OIF
Tutti gli stati francofoni dell'Africa prendono parte all'OIF, l'Organizzazione Internazionale della Francofonia, eccetto l'Algeria che ne resta al di fuori per ragioni politiche. Hanno scelto di partecipare all'OIF anche l'Egitto, paese dove il francese e l'inglese costituiscono storicamente lingue utilizzate nel campo della cultura accademica e del commercio, nonché diversi paesi africani che hanno come lingua ufficiale il portoghese (Capo Verde,Guinea Bissau, Sao Tomé e Principe come membri a pieno titolo nonché il Mozambico come membro osservatore) e l'inglese (Ghana, come membro associato) che si sono così impegnati a rafforzare l'insegnamento del francese come lingua straniera al fine di favorire gli scambi commerciali e culturali con il blocco degli stati africani francofoni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Africa_francofona
TRANSLATION:
Francophone Africa
French in Africa, according to official estimates dell'OIF for 2006, is spoken as mother tongue or as a second language by over 115 million people distributed in 27 independent states as well as in the two French overseas departments of Reunion and Mayotte: this is the continent of Africa most of the Francophone world, to Europe and before all 'French-speaking America. Moreover, this figure will grow strongly in coming years due to two factors: the strong population growth of African French-speaking and the increase in education that makes possible access to language to sections of the population who are currently excluded (rural population and the poorest people).
Use of French in Africa
The French arrived in Africa with colonization by France and Belgium, it is often a second language for the local population but in some regions is contexts has become a mother tongue, by replacing all the functions in the local languages of communication is the case of the French department of Réunion and some urban and metropolitan areas such as Abidjan, the capital of Ivory Coast. In other cases, as happens in the countries of the Maghreb, it is used as the primary language by most educated classes of the population while the rest of the population has knowledge as a second language and uses it in more formal contexts, or in communications with foreigners. In other cases its role is neutral lingua franca for inter-communications within a state where there is no predominant local language or appointed to that end (as is the case for example of Gabon. In all the states of francophone 'Africa, where they survive in everyday local languages, French is the main language of education, media (television, radio and print) and the formal and international. This means that, as among other affirmed publicly by the president of Ivory Coast, French is now perceived in many cases not as the language imported from the old white settlers, but increasingly as a language now belongs fully to the identity of African languages in the same background.
African states and the OIF
All were French-speaking Africa are taking part all'OIF, the International Organization of La Francophonie, except Algeria, which remains outside for political reasons. They have chosen to participate all'OIF including Egypt, where French and English languages are historically used in the academic field of culture and commerce, and various African countries whose official language, Portuguese (Cape Verde, Guinea Bissau , Sao Tome and Principe as full members and Mozambique as a member observer) and English (Ghana, as an associate member) who are so committed to strengthening the teaching of French as a foreign language in order to promote trade and cultural relations with the bloc of French-speaking African states.
Il francese in Africa, secondo le stime ufficiali dell'OIF per il 2006, è parlato come lingua madre o come seconda lingua corrente da oltre 115 milioni di persone distribuite in 27 stati indipendenti oltre che nei due dipartimenti francesi d'oltremare della Réunion e di Mayotte: ciò fa dell'Africa il continente più francofono del mondo, davanti all'Europa e all' America francofona. Inoltre tale cifra è destinata ad aumentare fortemente nei prossimi anni a causa di due fattori: la forte crescita demografica degli stati africani di lingua francese e l'incremento della scolarizzazione che rende possibile l'accesso alla lingua anche alle fasce della popolazione che ne sono attualmente escluse (popolazione rurale e popolazione più povera).
Uso del francese in Africa
Il francese, arrivato nel continente africano con la colonizzazione da parte della Francia e del Belgio, è spesso una seconda lingua per la popolazione locale ma in alcune regioni è contesti è diventato una lingua materna, sostituendo in tutte le funzioni comunicative le lingue locali: è il caso del dipartimento francese della Réunion e di alcune aree urbane e metropolitane come quella di Abidjan, capitale della Costa d'Avorio. In altri casi, come avviene nei paesi del Maghreb, esso è usato come lingua principale dalle classi più istruite della popolazione mentre il resto della popolazione ne ha una conoscenza come seconda lingua e lo utilizza nei contesti più formali o nelle comunicazioni con gli stranieri. In altri casi ancora esso svolge la funzione di lingua franca neutrale per le comunicazioni interetniche all'interno di uno stesso stato laddove non esista una lingua locale prevalente o deputata a tale scopo (è il caso ad esempio del Gabon. In tutti gli stati francofoni dell'Africa, anche laddove sopravvivono nell'uso quotidiano le lingue locali, il francese costituisce la lingua principale dell'istruzione, dei media (televisione,radio e stampa) e delle comunicazioni formali e internazionali. Ciò fa sì che, come tra l'altro affermato pubblicamente dal presidente della Costa d'Avorio, il francese venga ormai percepito in molti casi non più come la lingua importata dai vecchi colonizzatori bianchi ,ma sempre più come una lingua ormai appartenente a pieno titolo all'identità africana al pari delle lingue preesistenti.
Gli stati africani e l'OIF
Tutti gli stati francofoni dell'Africa prendono parte all'OIF, l'Organizzazione Internazionale della Francofonia, eccetto l'Algeria che ne resta al di fuori per ragioni politiche. Hanno scelto di partecipare all'OIF anche l'Egitto, paese dove il francese e l'inglese costituiscono storicamente lingue utilizzate nel campo della cultura accademica e del commercio, nonché diversi paesi africani che hanno come lingua ufficiale il portoghese (Capo Verde,Guinea Bissau, Sao Tomé e Principe come membri a pieno titolo nonché il Mozambico come membro osservatore) e l'inglese (Ghana, come membro associato) che si sono così impegnati a rafforzare l'insegnamento del francese come lingua straniera al fine di favorire gli scambi commerciali e culturali con il blocco degli stati africani francofoni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Africa_francofona
TRANSLATION:
Francophone Africa
French in Africa, according to official estimates dell'OIF for 2006, is spoken as mother tongue or as a second language by over 115 million people distributed in 27 independent states as well as in the two French overseas departments of Reunion and Mayotte: this is the continent of Africa most of the Francophone world, to Europe and before all 'French-speaking America. Moreover, this figure will grow strongly in coming years due to two factors: the strong population growth of African French-speaking and the increase in education that makes possible access to language to sections of the population who are currently excluded (rural population and the poorest people).
Use of French in Africa
The French arrived in Africa with colonization by France and Belgium, it is often a second language for the local population but in some regions is contexts has become a mother tongue, by replacing all the functions in the local languages of communication is the case of the French department of Réunion and some urban and metropolitan areas such as Abidjan, the capital of Ivory Coast. In other cases, as happens in the countries of the Maghreb, it is used as the primary language by most educated classes of the population while the rest of the population has knowledge as a second language and uses it in more formal contexts, or in communications with foreigners. In other cases its role is neutral lingua franca for inter-communications within a state where there is no predominant local language or appointed to that end (as is the case for example of Gabon. In all the states of francophone 'Africa, where they survive in everyday local languages, French is the main language of education, media (television, radio and print) and the formal and international. This means that, as among other affirmed publicly by the president of Ivory Coast, French is now perceived in many cases not as the language imported from the old white settlers, but increasingly as a language now belongs fully to the identity of African languages in the same background.
African states and the OIF
All were French-speaking Africa are taking part all'OIF, the International Organization of La Francophonie, except Algeria, which remains outside for political reasons. They have chosen to participate all'OIF including Egypt, where French and English languages are historically used in the academic field of culture and commerce, and various African countries whose official language, Portuguese (Cape Verde, Guinea Bissau , Sao Tome and Principe as full members and Mozambique as a member observer) and English (Ghana, as an associate member) who are so committed to strengthening the teaching of French as a foreign language in order to promote trade and cultural relations with the bloc of French-speaking African states.